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Contesto
L’azienda protagonista di questo caso è un noto brand internazionale operante nel settore dell’arredamento di alta gamma.
Riconosciuto per la qualità artigianale, il design esclusivo e la cura estrema per i dettagli, l’azienda produce collezioni iconiche destinate a residenze di lusso, boutique hotel e spazi corporate di prestigio in tutto il mondo.
Con una rete logistica articolata, numerosi magazzini e una distribuzione su scala globale, la gestione della supply chain rappresenta un elemento strategico e sensibile per la protezione del valore e dell’integrità del marchio.
La criticità emersa
Nel corso di un controllo inventariale di routine, l’azienda ha rilevato una significativa discrepanza tra le giacenze registrate e i beni effettivamente presenti in magazzino.
La natura selettiva e ricorrente degli ammanchi ha insospettito il management, portando a ipotizzare una possibile dinamica interna e organizzata, anziché semplici errori di gestione o disallineamenti amministrativi.
Perché è stata scelta ASI (società del gruppo SSI)
L’azienda ha deciso di affidare l’incarico investigativo a ASI, società del gruppo SSI – Società Servizi Italia per diversi motivi strategici:
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- la capacità di integrare attività investigative con competenze operative sul campo
- l’approccio riservato, professionale e non invasivo, fondamentale per mantenere la continuità operativa e tutelare l’immagine del brand
- la presenza di un network nazionale di operatori e specialisti in grado di agire simultaneamente su più siti
- l’esperienza consolidata nel settore del lusso, della logistica e nella tutela degli asset aziendali
ASI è stata riconosciuta come partner in grado di garantire risultati documentabili, tracciabilità delle prove e gestione dei rischi in piena sinergia con la direzione aziendale.
L’intervento investigativo
Il team ASI ha avviato un’attività su due livelli:
- Controllo sul campo
- osservazione discreta dei flussi logistici
- verifica delle procedure di carico, scarico e movimentazione
- identificazione di comportamenti anomali e accessi fuori protocollo
- Intelligence digitale
- monitoraggio dei marketplace e delle piattaforme online
- tracciamento di articoli sospetti
- simulazione di acquisti per risalire ai venditori
L’indagine ha confermato l’esistenza di una dinamica strutturata di furto interno, in cui personale addetto alla logistica riusciva a sottrarre lotti di merce approfittando di debolezze procedurali.
Il canale di rivendita scoperto
Attraverso attività di open source intelligence (OSINT) e simulazioni di acquisto, ASI ha tracciato parte dei beni trafugati fino a piattaforme di vendita online non autorizzate.
Grazie alla metodologia investigativa e alla raccolta discreta di prove, è stato possibile:
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- identificare con precisione i soggetti coinvolti
- documentare la provenienza dei beni
- fornire all’azienda e alle autorità un quadro completo della filiera illecita
Esito e provvedimenti
Le attività hanno portato a:
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- licenziamento per giusta causa dei dipendenti coinvolti
- avvio di un procedimento penale con le autorità competenti
- revisione interna dei processi di sicurezza logistica
- potenziamento dei sistemi di controllo accessi, videosorveglianza e tracciabilità documentale
Risultato
Grazie all’intervento tempestivo e integrato di ASI, l’azienda ha potuto:
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- limitare i danni economici e proteggere la reputazione del brand
- ricostruire la dinamica degli eventi con prove concrete e legalmente valide
- prevenire future violazioni, rafforzando le proprie procedure e la cultura della sicurezza
Conclusione
Questo caso dimostra quanto la collaborazione tra azienda e partner investigativo qualificato sia decisiva per affrontare e risolvere episodi di infedeltà aziendale.
Quando è in gioco l’integrità di un brand di lusso, tempestività, competenza e metodo investigativo sono essenziali per ripristinare il controllo e trasformare una crisi in un’occasione di miglioramento strutturale.
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