Nota: Per motivi di privacy, sicurezza e riservatezza, il nome dell’azienda cliente non verrà divulgato.
Contesto aziendale
Il caso riguarda una rinomata azienda manifatturiera italiana, specializzata nella progettazione, produzione e installazione di soluzioni tecnologiche avanzate per l’industria. L’azienda opera su scala nazionale e internazionale, offrendo servizi “chiavi in mano” che includono la produzione di componenti e la loro installazione presso i clienti.
Con un team di tecnici altamente qualificati, l’azienda garantisce interventi tempestivi e di alta qualità, fondamentali per mantenere la fiducia dei clienti e la reputazione del marchio.
La segnalazione e il sospetto
A seguito di una segnalazione anonima, la direzione ha avuto il sospetto che un tecnico installatore stesse svolgendo attività professionali per conto terzi durante l’orario di lavoro. In particolare, si ipotizzava che il dipendente:
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- Utilizzasse il tempo lavorativo per effettuare installazioni private non autorizzate.
- Incassasse direttamente i compensi per tali attività, in violazione del contratto di lavoro.
- Utilizzasse indebitamente la carta carburante aziendale per rifornire veicoli personali.
Data la gravità delle accuse e il potenziale danno economico e reputazionale, l’azienda ha deciso di affidare l’indagine a un’agenzia investigativa specializzata.
Perché è stata scelta ASI (società del gruppo SSI)
L’azienda ha scelto ASI – Agenzia Servizi Investigativi, parte del gruppo SSI, per la sua comprovata esperienza in indagini aziendali complesse e per la capacità di operare con la massima discrezione e professionalità. ASI è nota per:
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- La competenza nel gestire casi di infedeltà professionale e uso improprio delle risorse aziendali.
- L’utilizzo di metodologie investigative avanzate e conformi alla normativa vigente.
- La capacità di fornire prove documentali solide, utilizzabili in sede legale o disciplinare.
L’attività investigativa
ASI ha avviato un servizio di osservazione discreta, monitorando le attività del tecnico durante l’orario di lavoro. Le indagini hanno rivelato che:
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- Il dipendente si recava presso clienti privati non registrati nei sistemi aziendali, effettuando installazioni per conto proprio.
- I compensi per tali lavori venivano incassati direttamente dal tecnico, senza alcuna comunicazione all’azienda.
- La carta carburante aziendale veniva utilizzata per rifornire veicoli personali, configurando un uso illecito delle risorse aziendali.
Esito e gestione del caso
Le prove raccolte da ASI sono state presentate alla direzione aziendale, che ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente. L’indagine ha portato a:
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- Il licenziamento per giusta causa del tecnico coinvolto.
- La revisione delle procedure interne relative all’assegnazione degli interventi e all’uso delle risorse aziendali.
- L’implementazione di sistemi di controllo più rigorosi per prevenire futuri abusi.
Conclusione
Questo caso evidenzia l’importanza di monitorare e proteggere le risorse aziendali da usi impropri e attività non autorizzate. Grazie all’intervento tempestivo di ASI – Agenzia Servizi Investigativi, l’azienda è riuscita a tutelare i propri interessi e a rafforzare le proprie procedure interne, garantendo un ambiente di lavoro etico e conforme alle normative.
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