L’attività investigativa si svolge nel rigoroso rispetto della normativa vigente e garantendo assoluta riservatezza. L’indagine comprende verifiche relative a comportamenti, stili di vita, frequentazione di contesti inadeguati e possibili condotte rischiose, tra cui dipendenze da alcol o sostanze, relazioni pericolose, trascuratezza, aggressività o assenza di controllo.
L’esito delle indagini viene formalizzato in una relazione dettagliata e corredata da prove fotografiche, video e testimonianze laddove possibile, e può essere legalmente utilizzato in sede giudiziaria per supportare la decisione del tribunale in merito all’affidamento del minore. In base agli elementi raccolti, il giudice potrà decidere se confermare un affidamento congiunto, mantenendo un equilibrio tra le figure genitoriali, oppure optare per un affidamento esclusivo, qualora risulti evidente che uno dei due genitori non sia in grado di garantire un ambiente sano, stabile e sicuro per il figlio.
L’obiettivo primario di questa attività non è mai quello di danneggiare una delle parti, ma di tutelare il minore e garantire che cresca in un contesto protetto e conforme ai suoi bisogni fondamentali.